Il podcasting come strumento di brand building
Intervista a Ester Memeo
Nel mondo del marketing e della comunicazione, il concetto di brand si evolve costantemente, e nuovi strumenti come il podcasting stanno giocando un ruolo fondamentale nella creazione di connessioni autentiche con il pubblico. Ester Memeo, fondatrice di Podstar, ha saputo trasformare una carriera tradizionale in finanza in un percorso di successo nel mondo del podcasting, creando contenuti che non solo promuovono brand, ma che raccontano storie significative e di impatto sociale. In questa intervista, Ester ci offre una visione profonda su come il podcast possa essere utilizzato come strumento di marketing strategico e, allo stesso tempo, veicolo per valori e cambiamento sociale.
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Chi è Ester Memeo
Ester Memeo è una figura di spicco nel panorama del podcasting italiano. Dopo quasi 20 anni trascorsi in una multinazionale nel dipartimento amministrazione, finanza e controllo, ha preso una decisione coraggiosa: cambiare direzione. Nonostante il suo amore per il mondo dei numeri e della strategia aziendale, Ester sentiva che mancava qualcosa di più significativo nel suo lavoro. Così, con una forte dose di determinazione e un po’ di aiuto da una business coach, intraprende un percorso che l’avrebbe portata ben lontano dal suo ruolo precedente.
Oggi, Ester è la fondatrice di Podstar, una casa di produzione specializzata nella creazione di podcast per il business e per tematiche di impatto sociale. Il suo lavoro si concentra sulla progettazione e produzione di podcast in grado di rafforzare la consapevolezza del brand e trasmettere valori significativi attraverso contenuti audio. La sua carriera dimostra che è possibile reinventarsi e, allo stesso tempo, unire le proprie passioni a un obiettivo professionale concreto. Inoltre, Ester è un membro attivo dell’Associazione Italiana Podcasting, dove mette a disposizione la sua esperienza per promuovere la cultura del podcasting indipendente in Italia. Con una forte inclinazione verso il “give back”, partecipa anche a iniziative come il Festival del Podcasting, condividendo la sua esperienza e sostenendo la crescita della comunità di podcaster.
Il percorso che Ester ha intrapreso è un esempio ispirante di come la ricerca di un significato più profondo nel lavoro possa portare a una carriera piena di soddisfazioni e riconoscimenti, come dimostrano i numerosi premi vinti per i suoi progetti, tra cui quelli assegnati da il Sole24Ore e Radio24.
La transizione professionale: dalla finanza al podcasting
Ester ha intrapreso una delle transizioni professionali più coraggiose che si possano immaginare. Dopo una lunga carriera nel settore finanziario, ha deciso di dare una svolta radicale alla sua vita. Come molti, si trovava a fare i conti con una sensazione di vuoto, nonostante il successo tangibile che aveva ottenuto nel suo campo. Questo senso di insoddisfazione l’ha portata a rivedere le sue priorità, cercando un lavoro che le permettesse di sentirsi più in sintonia con i suoi valori.
La decisione di intraprendere un master in digital marketing è stata il primo passo verso la costruzione di una nuova identità professionale. Ma il vero cambiamento è arrivato quando Ester si è avvicinata al mondo del podcasting. All’inizio, l’idea di entrare nel settore audio sembrava lontana dal suo percorso, ma ben presto ha capito che il podcasting poteva diventare il suo strumento ideale per raccontare storie, influenzare le persone e trasmettere valori importanti.
La sua attività da podcaster, inizialmente da libera professionista, ha poi preso la forma di Podstar, una casa di produzione che oggi offre servizi a realtà aziendali che vogliono utilizzare il podcast come strumento di marketing, ma anche come mezzo per trattare tematiche sociali di rilevanza. La transizione di Ester, quindi, è un esempio di come la passione per un nuovo campo possa trasformarsi in un’opportunità professionale concreta.
Podcasting e brand: un’unione strategica
Ester ha trovato nel podcasting non solo una passione, ma anche un potente strumento di comunicazione. Per lei, ogni podcast che produce non è solo un mezzo per intrattenere o informare, ma una vera e propria opportunità di costruire e rafforzare il brand di un’azienda. Ma cosa significa, per Ester, costruire un brand attraverso il podcast?
Per lei, il podcasting diventa uno strumento che aiuta a trasmettere non solo il messaggio di un brand, ma anche la sua essenza e la sua personalità. Attraverso il suono, si creano esperienze emotive che rendono un brand più umano, più vicino alle persone, in grado di creare appartenenza e connessione. Ester sa che il podcasting, con la sua intimità e potenza narrativa, è capace di mettere in luce i valori di un brand in modo molto più autentico rispetto ad altri mezzi di comunicazione.
Valori e impatto sociale: un podcast con una missione
Un aspetto fondamentale del lavoro di Ester è il suo impegno a utilizzare il podcasting per trattare temi di impatto sociale e culturale. Che si tratti di sensibilizzare il pubblico su questioni come la compravendita illegale di organi, come nel caso del progetto premiato “Merce di scambio”, o di dare voce ai cittadini nel contesto della pubblica amministrazione, Ester si impegna a creare contenuti che non solo promuovono un brand, ma che contribuiscono anche a generare un cambiamento positivo nella società.
Nel caso di “Merce di scambio”, il podcast ha vinto un premio come miglior indagine giornalistica, dimostrando che è possibile fare podcasting con uno scopo più ampio, che vada oltre la semplice comunicazione commerciale. In altri progetti, come quello con il comune di Bergamo, Ester ha usato il formato podcast per avvicinare i cittadini alle istituzioni, dando loro una piattaforma per esprimere dubbi e domande su temi rilevanti come la mobilità e la sicurezza. Questo tipo di approccio al podcasting, che mette l’accento sull’umanità e la responsabilità sociale, è ciò che distingue il lavoro di Ester nel panorama del business e del podcasting.
Il brand secondo Ester Memeo
“Il brand è un sistema di valori, una promessa che si mantiene nel tempo”
Per Ester, il brand non è solo un logo, ma una vera e propria personalità che deve rispecchiare i valori dell’azienda e la sua capacità di costruire relazioni autentiche con il pubblico. Un brand, secondo Ester, deve generare appartenenza, ma non è necessario che piaccia a tutti. “Non dobbiamo avere paura di non piacere a tutti”, dice, “perché il nostro obiettivo deve essere quello di piacere a chi ci riconosce e condivide i nostri valori“.
Nel suo percorso professionale, Ester ha imparato che il personal brand è stato il punto di partenza per la sua carriera da imprenditrice nel podcasting. L’autenticità e la fiducia sono fondamentali, e oggi, con Podstar, ha creato una realtà che incarna questi principi, offrendo non solo servizi professionali, ma anche storie che sensibilizzano e connettono le persone.
Conclusione: il potere della trasformazione e del brand
La storia di Ester Memeo è un chiaro esempio di come sia possibile reinventarsi, di come la ricerca di un significato più profondo nel lavoro possa portare a una carriera di successo e, soprattutto, di come il brand sia molto di più di un semplice logo. Un brand è un sistema di valori che si costruisce nel tempo e che deve essere autentico, umano e coerente. Ester ci insegna che il podcasting non è solo uno strumento di comunicazione, ma anche un’opportunità per diffondere valori positivi e generare un impatto concreto sulla società.
La riflessione di Ester ci invita a pensare al nostro lavoro non solo come a una carriera, ma come a una missione: quella di contribuire in modo significativo al mondo che ci circonda, lasciando un’impronta che vada oltre il successo individuale.
Il suo messaggio finale è un invito a non fermarsi mai davanti agli ostacoli, a continuare a crescere, ad aggiornarsi e a non avere paura di cambiare rotta quando necessario. In un mondo che cambia rapidamente, la curiosità e l’apertura mentale sono strumenti indispensabili per chi vuole raggiungere i propri sogni professionali.

L’Opinione del Brand Master
Ester Memeo porta il suo contributo al concetto di brand a un livello di intimità particolarmente elevato, perché è portavoce di un approccio basato sul raccontare e raccontarsi, sia come persone sia come aziende. Attraverso le storie, è possibile costruire idee molto più autentiche e durature nella mente delle persone. Il racconto autentico richiede trasparenza e verità assoluta: elementi di forza imprescindibili sia per i personal brand sia per i brand aziendali. Allo stesso tempo, rappresentano una sfida importante, perché mettersi a nudo, esprimere i propri pensieri più intimi e dar loro forma con le parole non è mai semplice.
Ester dimostra quanto sia cruciale farlo nel modo corretto, affinché le storie raccontate diventino storie di successo: capaci di convincere le persone e, soprattutto, accompagnate da azioni concrete che confermano la fiducia riposta. In sintesi, il messaggio che Ester trasmette, e che condivido pienamente, è che il brand non è solo una promessa: è il mantenimento di una promessa forte, sostenuta da una storia altrettanto forte.