Come innovare il recruiting con la tecnologia e il valore umano
Intervista a Laura Sposato
La carriera di Laura Sposato è un esempio lampante di come la passione, la determinazione e la visione possano trasformarsi in un percorso imprenditoriale di successo. Da atleta di ginnastica estetica di livello internazionale a fondatrice di Joule, una società all’avanguardia nel campo dell’intelligenza artificiale, Laura ha saputo incanalare le sue esperienze e intuizioni per risolvere problemi reali nel mondo del lavoro.
La sua storia è un punto di riferimento per chiunque voglia intraprendere un cammino professionale, evidenziando l’importanza di una visione chiara, un team di talento e una costante adattabilità.
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Chi è Laura Sposato
Laura Sposato è una giovane imprenditrice con una carriera versatile e poliedrica. Fondatrice e amministratrice di Joule, una startup che sviluppa soluzioni innovative basate sull’intelligenza artificiale per il recruiting e la selezione del personale, Laura è anche presidente del comitato di imprenditoria giovanile della Camera di Commercio di Padova. Non solo una professionista nel campo dell’imprenditoria, ma anche un’atleta di successo. La sua carriera nella ginnastica estetica di gruppo è stata ricca di soddisfazioni, tra cui una medaglia d’oro vinta a Chicago nel 2017. Il suo percorso dimostra che la tenacia e la capacità di mettersi in gioco non si limitano al campo sportivo, ma sono qualità fondamentali anche nel mondo degli affari.
Con un background accademico in Economia all’Università Ca’ Foscari, Laura ha combinato le sue conoscenze teoriche con esperienze pratiche in vari settori, da quello sportivo a quello imprenditoriale. La sua carriera non si è fermata alla semplice partecipazione a una squadra di ginnastica o a una startup: ha saputo evolversi e abbracciare nuovi orizzonti, portando con sé sempre la stessa passione per l’innovazione e la crescita.
La forza della determinazione: da atleta a imprenditrice
Il passaggio dal mondo dello sport a quello dell’imprenditoria non è mai facile. Tuttavia, Laura ha affrontato questa transizione con la stessa determinazione che l’ha contraddistinta nelle competizioni sportive. Fin da giovane, ha sviluppato una forte attitudine alla leadership e alla proattività, che ha applicato in diversi contesti, dal ruolo di rappresentante di classe alle esperienze professionali di reclutamento.
Durante il suo periodo di tirocinio universitario in ambito HR, Laura si è imbattuta in un problema: pur ricevendo curriculum impeccabili, si rendeva conto che, durante i colloqui, le persone non corrispondevano esattamente alle aspettative. Questo insight le ha fatto capire la necessità di sviluppare un sistema in grado di valutare i talenti non solo sulla base delle competenze tecniche, ma anche delle attitudini comportamentali e relazionali. E così è nato Joule, un software basato sull’intelligenza artificiale che analizza 40 secondi di video per identificare i tratti caratteriali e le soft skills dei candidati.
La creazione di Joule è stata la risposta a un’esigenza di mercato che Laura aveva vissuto in prima persona come recruiter: migliorare la selezione del personale per rendere il processo più rapido, efficace e in grado di valorizzare il potenziale umano. Joule non solo aiuta i candidati a scoprire i propri talenti, ma assiste anche le aziende nel trovare il giusto match tra le persone e i valori aziendali, un elemento sempre più cruciale in un contesto lavorativo in continua evoluzione.
Innovazione e intelligenza artificiale: la nuova frontiera del recruiting
Joule è un esempio concreto di come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata per risolvere problemi quotidiani in ambito professionale. Il software, infatti, analizza non solo la parte verbale del candidato, ma anche quella non verbale: gesti, espressioni facciali, postura e suono della voce sono tutti elementi che, combinati con l’analisi del contenuto, permettono di ottenere un profilo completo della persona.
Questa innovazione non si limita al miglioramento dei processi di selezione: è un cambiamento di paradigma nel modo in cui si percepiscono e si valutano le competenze. In un mondo in cui le competenze tecniche si evolvono rapidamente, le aziende si trovano sempre più spesso a dover cercare candidati che siano allineati con i valori aziendali e con la visione di lungo termine. Laura ha saputo interpretare questo cambiamento e ha creato uno strumento che permette alle aziende di risparmiare tempo e risorse, riducendo l’incertezza nei processi decisionali.
Crescita e resilienza: le lezioni dell’imprenditoria
Il percorso imprenditoriale di Laura non è stato privo di difficoltà. Come ogni startup, anche Joule ha dovuto affrontare incertezze e cambiamenti di rotta. Laura stessa ammette di aver vissuto momenti di difficoltà, ma ritiene che ogni esperienza, anche quella che sembrava un fallimento, le abbia insegnato lezioni preziose. Ad esempio, il progetto iniziale di Joule prevedeva l’utilizzo di ologrammi, ma la tecnologia non era ancora sufficientemente sviluppata. Nonostante la delusione iniziale, questa deviazione ha portato la startup a concentrarsi su un prodotto che ha avuto un impatto molto maggiore nel mercato.
Le difficoltà fanno parte di ogni percorso di crescita, ma sono anche un’opportunità per adattarsi, imparare e migliorare. La resilienza, per Laura, è la qualità che distingue un imprenditore di successo. È importante sapersi adattare ai cambiamenti, riconoscere i propri errori e affrontarli come opportunità di crescita.
Il brand secondo Laura Sposato
Per Laura, il concetto di brand è strettamente legato alla creazione di valore, sia dal punto di vista delle persone che da quello dei prodotti. Il brand non è solo il nome o il logo di un’azienda, ma è l’espressione della sua capacità di creare relazioni autentiche con le persone e di costruire una community attorno ad un prodotto che risponde a un’esigenza concreta.
Nel caso di Joule, il brand è fortemente legato alla community che si è sviluppata attorno al progetto. Le persone che credono nel prodotto e che lo utilizzano sono la vera forza del brand, come una rete che si amplifica attraverso la passaparola e la fiducia reciproca. Laura sottolinea come la credibilità e il valore di un brand dipendano non solo dalla qualità del prodotto, ma anche dal modo in cui viene percepito dal pubblico.
Il concetto di brand per Laura non si limita alla comunicazione, ma si estende alla capacità dell’azienda di innovare e di rispondere alle sfide del mercato. Joule non è solo un software, ma un cambiamento nel modo in cui le persone si relazionano con il mondo del lavoro e con le aziende. Creare un prodotto che abbia un impatto significativo nella vita di chi lo utilizza è la chiave per costruire un brand di successo.
Conclusione: la forza della visione e della comunità
La storia di Laura Sposato è un esempio ispiratore di come la visione, l’innovazione e la passione possano portare a risultati straordinari. La sua carriera, che unisce sport, economia e tecnologia, ci insegna che non esistono strade predeterminate per il successo. Ogni esperienza, anche quella che sembra un inciampo, contribuisce a formare la persona che siamo e ci guida verso la realizzazione dei nostri sogni.
Il successo di un brand, come quello di Joule, non dipende solo dal prodotto, ma dalla capacità di creare valore autentico e di costruire relazioni solide con le persone. In questo mondo in rapida evoluzione, è fondamentale continuare a credere nella propria visione e adattarsi ai cambiamenti, senza mai perdere di vista l’importanza di ciò che si sta costruendo.

L’Opinione del Brand Master
Laura Sposato dimostra un’energia straordinaria e invidiabile, frutto della sua giovane età, che si accompagna però a una saggezza sorprendente, maturata grazie all’esperienza diretta sul campo e alla gestione della sua attività, trasformata passo dopo passo in un importante progetto di business.
La rapidità con cui affronta i processi di crescita e sviluppo, sia dell’azienda sia dei prodotti e servizi offerti, potrebbe sembrare un potenziale freno o persino un rischio per il presidio del concetto di brand, che necessita di essere coltivato con la stessa intensità ma anche con metodo e coerenza. Eppure Laura ha saputo stupirmi: con le sue parole e, soprattutto, con i suoi fatti, ha dimostrato un forte senso di responsabilità verso lo sviluppo del brand, pari a quello che dedica alla creazione e alla crescita di idee innovative frutto della sua startup.