The Big Brand Button | Massimo Boraso

Come il Digital Commerce sta trasformando il branding aziendale

Intervista a Massimo Boraso

Nel mondo frenetico del digital commerce, dove l’innovazione corre a ritmi vertiginosi, Massimo Boraso rappresenta un punto di riferimento. Fondatore e amministratore di Boraso, un’agenzia storica nel settore, è stato testimone di un’evoluzione senza precedenti: da una piccola agenzia web alla frontiera dell’e-commerce e delle soluzioni digitali per le aziende.

La sua visione del marketing, del branding e dell’evoluzione digitale offre spunti di riflessione che vanno ben oltre la tecnica, toccando valori fondamentali e strategie che costruiscono la reputazione di un’impresa nel lungo periodo. In questa intervista, Massimo racconta non solo il suo percorso personale, ma anche il significato di costruire un brand solido nell’era del digital commerce.

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Chi è Massimo Boraso

Massimo Boraso è un imprenditore con una carriera che affonda le radici negli albori di internet in Italia. Fin dal 1995, ha avuto un’intuizione che lo ha portato a fondare la sua agenzia, un passo audace per quei tempi. Dopo aver lasciato l’università, Massimo ha capito subito che il futuro delle aziende sarebbe stato legato alla presenza online. Nel corso di trent’anni, la sua agenzia è diventata un pilastro del digital commerce, aiutando aziende di ogni dimensione a navigare nel complesso mondo delle vendite online.

Boraso ha saputo interpretare il cambiamento tecnologico e utilizzarlo come leva per il successo delle sue aziende clienti. L’approccio è pragmatico: non solo creare siti web o e-commerce, ma fare in modo che questi strumenti siano integrati in una strategia complessiva che include marketing digitale, ottimizzazione delle performance e personalizzazione dell’esperienza utente. La sua agenzia oggi è un esempio di come l’adattamento e la visione possano portare a crescite significative, risolvendo le sfide più ardue che le imprese devono affrontare nell’era digitale.

Il Digital Commerce: un cambio di paradigma

Il digital commerce non è solo un canale di vendita, ma un’intera strategia che deve essere integrata in un ecosistema più ampio. Massimo Boraso, con la sua agenzia, ha contribuito a ridefinire cosa significa fare e-commerce nel 2025. Per lui, il digital commerce rappresenta un’opportunità per le aziende non solo di vendere, ma di comunicare direttamente con i consumatori, raccogliere dati preziosi e migliorare il posizionamento del brand.

Un aspetto fondamentale di questo processo è la personalizzazione. La tecnologia, con l’intelligenza artificiale e la gestione dei dati, consente di creare esperienze d’acquisto su misura. Un aspetto che, secondo Massimo, diventerà sempre più importante nei prossimi anni, è l’interconnessione di tutti gli strumenti aziendali tramite piattaforme come Shopify, che permettono una gestione centralizzata dei dati e una più facile integrazione con CRM e PIM. Questa trasformazione tecnologica è fondamentale per le aziende che vogliono rimanere competitive nel mercato globale.

Il marketing come strumento di costruzione del brand

Massimo Boraso è convinto che il marketing debba essere trattato come una disciplina scientifica e strategica, non come una mera pubblicità. Questo approccio si riflette nell’utilizzo di tecniche avanzate come il conversion marketing, il performance marketing e l’intelligenza artificiale. Quando si parla di marketing, Boraso evidenzia la necessità di essere orientati agli obiettivi. La gestione dei progetti, infatti, non si limita solo alla creazione di siti o campagne pubblicitarie, ma implica un costante monitoraggio dei risultati, una valutazione delle performance e una continua ottimizzazione.

Un elemento distintivo nell’approccio di Boraso è la chiarezza nel definire per chi l’agenzia è adatta e per chi no. Non tutte le aziende che cercano supporto nel digital commerce sono in target: per Massimo, è fondamentale valutare da subito se esiste una reale compatibilità tra il potenziale cliente e il posizionamento dell’agenzia. “Preferiamo dire di no piuttosto che avviare collaborazioni poco efficaci” spiega. Questo atteggiamento, sebbene possa sembrare controintuitivo dal punto di vista commerciale, è in realtà un atto di rispetto sia per il proprio modello di business, sia per il tempo e le risorse del cliente. Dire di no, in questo contesto, non è una chiusura, ma una scelta strategica che tutela l’identità del brand e permette di lavorare solo su progetti in cui si può generare reale valore.

Questo approccio orientato ai dati è essenziale in un mondo in cui la competizione è sempre più feroce. Ogni azienda deve saper misurare, analizzare e adattare le proprie strategie per rispondere alle esigenze mutevoli del mercato e dei consumatori. In questo contesto, l’intelligenza artificiale non è solo una tendenza, ma una risorsa fondamentale per raccogliere e analizzare i dati, ottimizzare le conversioni e migliorare l’esperienza utente.

Il brand secondo Massimo Boraso

Il brand è il cuore pulsante di ogni azienda, ma è anche un concetto in continua evoluzione, soprattutto in un contesto di digitalizzazione. Massimo Boraso condivide una riflessione interessante: oggi un brand deve essere un asset aziendale, non solo un’etichetta visiva. La brand identity, secondo Massimo, è fatta di visione, valori, scopo e differenziazione rispetto alla concorrenza. Si tratta di costruire un’identità solida che rifletta i principi aziendali e si manifesti in ogni azione, dal modo in cui un’impresa si presenta online alla cultura interna dell’azienda stessa.

Un brand che non comunica coerenza tra ciò che dice e ciò che fa rischia di non essere credibile. Per Boraso, l’allineamento tra la brand identity e le azioni quotidiane è fondamentale. In Boraso, ad esempio, anche i dettagli come il dress code aziendale sono studiati per riflettere l’identità del brand. Questo tipo di coerenza aiuta a costruire fiducia e consapevolezza nella mente dei clienti e degli stakeholder.

Conclusione: il futuro del brand nel digital commerce

Il futuro del branding è strettamente legato all’evoluzione del digital commerce. Le aziende che sapranno integrarlo con successo nelle proprie strategie non solo aumenteranno le proprie vendite, ma riusciranno anche a costruire una relazione più profonda e duratura con il proprio pubblico. Massimo Boraso, con la sua esperienza, ci invita a guardare al digital commerce non solo come a un canale di vendita, ma come a una vera e propria opportunità di crescita e innovazione. Il branding, quindi, diventa un processo continuo che coinvolge tecnologia, marketing e persone, e che richiede una visione chiara e una strategia ben definita.

Come ci ricorda Massimo, l’imprenditore di successo è colui che sa evolversi, che riesce a prendere decisioni coraggiose e che, soprattutto, ha la capacità di fare delle proprie esperienze, comprese quelle di fallimento, una risorsa per il futuro. La costruzione di un brand solido richiede tempo, dedizione e una costante ricerca del miglioramento. E, nel mondo del digital commerce, è proprio l’innovazione che può fare la differenza.


L’Opinione del Brand Master

Nella sua intervista, Massimo Boraso sottolinea quanto sia fondamentale, per un professionista del marketing digitale strategico, assumere un ruolo di guida anche nei confronti di aziende già strutturate, con volumi d’affari importanti, ma che spesso non conoscono a fondo tutti i dettagli e le dinamiche necessarie per raggiungere un reale successo nel posizionamento di un brand attraverso le piattaforme digitali.

Massimo sente profondamente questa responsabilità: la condivide con la sua squadra e riesce a trasmetterla a un team di professionisti che ne abbracciano i valori, trasformandola in metodo e disciplina al servizio dei clienti. Il suo lavoro rappresenta un contributo di grande valore e prestigio per le aziende, che grazie a lui possono ottenere il massimo beneficio e consolidare il proprio posizionamento. 


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