Quando la tradizione familiare conquista il mercato globale del food
Intervista a Roberto Zampedri
In un mondo dove l’innovazione e la qualità sono sempre più determinanti, c’è un’azienda che è riuscita a conquistare il cuore dei consumatori con un prodotto semplice ma ricco di storia e passione: lo gnocco. Il Pastaio, un’impresa familiare che nasce nel 1983 a Brescia, è diventata un esempio di crescita esponenziale, partendo da un piccolo negozio a conduzione familiare fino a diventare un brand riconosciuto a livello internazionale. Al timone di questa straordinaria trasformazione c’è Roberto Zampedri, che, da giovane ragazzo che lavorava nell’azienda durante le vacanze estive, è oggi direttore commerciale e marketing. In questa intervista, Roberto ci racconta la sua visione del brand, gli insegnamenti che ha tratto dalla sua carriera e la filosofia che ha guidato la crescita di Il Pastaio, un’azienda che ha saputo affrontare le sfide con coraggio e determinazione.
Segui il podcast su Spotify oppure su YouTube.
Chi è Roberto Zampedri
Roberto Zampedri, direttore commerciale e marketing di Il Pastaio, rappresenta una delle facce più dinamiche e innovative di un’azienda che è cresciuta in modo esponenziale, ma che ha mantenuto salde le radici familiari. Roberto, infatti, è parte della proprietà di Il Pastaio, un’impresa che nel 1983 è stata fondata da suo padre e da suo zio con un piccolo negozio a Brescia, un’idea semplice ma geniale: produrre e vendere gnocchi freschi. Sin da giovane, Roberto ha avuto un legame profondo con l’azienda, che è diventata il suo punto di riferimento fin dai 15 anni, quando iniziò a lavorare durante le ferie estive tra produzione e magazzino.
Il suo percorso professionale ha seguito un’evoluzione naturale: dopo aver terminato gli studi, ha preso piede in azienda, iniziando con la parte amministrativa per poi dirigersi progressivamente verso il commerciale e il marketing. Dal 1999 Roberto è diventato un pilastro della crescita dell’azienda, che ha visto passare da una piccola realtà con dieci dipendenti a una grande impresa internazionale con oltre 350 collaboratori.
Il suo ruolo oggi è fondamentale: dirige la parte commerciale e marketing, gestendo le vendite in Italia e all’estero, e facendo in modo che la qualità del prodotto rimanga sempre al centro dell’attenzione, come testimoniano i suoi successi nel settore, tra cui l’innovativo gnocco senza farine e il lancio di nuovi stabilimenti, con il prossimo passo all’internazionalizzazione tramite l’apertura di un impianto negli Stati Uniti.
Il Pastaio: un’azienda che cresce con passione
Il Pastaio nasce come un piccolo negozio di gnocchi, ma il sogno è sempre stato quello di portare questo prodotto artigianale al grande pubblico, mantenendo intatta la qualità. Fondata nel 1983, l’azienda ha compiuto i suoi primi passi sotto la guida di Angelo Zampedri e Pasquale Maestri, che avevano intuito il potenziale di un prodotto semplice ma versatile. Con un negozio con due vetrine, una destinata alla produzione e l’altra alla vendita, l’azienda ha subito dimostrato la propria vocazione innovativa. Già all’inizio, il padre di Roberto e lo zio erano consapevoli che l’innovazione non si fermava alla qualità del prodotto, ma riguardava anche il modo di venderlo e promuoverlo.
Il passo successivo fu l’apertura del primo stabilimento produttivo nel 1990, a cui seguì un secondo stabilimento a Torbole Casaglia nel 2007. È proprio in quel periodo che Il Pastaio ha rivoluzionato il mercato con il lancio di uno gnocco innovativo, privo di farine e realizzato solo con patate e acqua. Questa scelta ha rappresentato un punto di forza importante: un prodotto naturalmente senza allergeni, che ha trovato spazio nel cuore di una clientela sempre più attenta alla salute.
Negli anni successivi, Il Pastaio è cresciuta costantemente, riuscendo ad aprire nuovi stabilimenti e a incrementare significativamente il proprio fatturato, che nel 2022 ha raggiunto i 76 milioni di euro. Oggi, l’azienda ha in programma una nuova grande sfida: l’apertura di uno stabilimento negli Stati Uniti, con l’obiettivo di internazionalizzare ulteriormente il brand.
Innovazione e qualità: i segreti del successo
Uno degli aspetti che ha contribuito al successo di Il Pastaio è l’abilità di innovare, pur mantenendo alta la qualità del prodotto. Roberto Zampedri ha sempre puntato sulla ricerca e sull’innovazione per rispondere alle nuove esigenze del mercato. Un esempio di questa strategia è la creazione di uno gnocco completamente privo di allergeni, che ha saputo rispondere all’esigenza crescente di alimenti adatti a chi soffre di intolleranze.
Il percorso non è stato privo di ostacoli. Roberto ricorda con un sorriso le sfide legate alla produzione di nuovi prodotti, come i “gnoccherelli” a forma di stella e di cuore, pensati per i bambini ma inizialmente falliti sul mercato. Tuttavia, questo errore ha portato a una trasformazione. Grazie alla capacità di riconoscere rapidamente gli sbagli e correggerli, oggi Il Pastaio offre una linea di gnocchi tematici, come quelli a forma di cuore per San Valentino o a forma di stella per Natale, che sono diventati un vero e proprio successo commerciale.
Questo approccio, che vede gli errori come opportunità di crescita, è stato essenziale per il consolidamento del marchio e per la costruzione di una solida reputazione, che ancora oggi è sinonimo di affidabilità e qualità.
L’esperienza di un imprenditore: consigli per la crescita
Guardando indietro, Roberto Zampedri riconosce che uno degli aspetti più importanti della sua carriera è stato imparare a “prendere la strada giusta” rapidamente, evitando di perdere tempo con scelte che non portavano ai risultati desiderati. Se potesse tornare indietro, il consiglio che darebbe a sé stesso sarebbe quello di essere più deciso fin da subito nel suo ruolo. “Avrei guadagnato più tempo se avessi avuto un’identità più chiara sin dall’inizio,” dice Roberto.
Questa riflessione si inserisce perfettamente nell’idea che la crescita e il successo derivano anche dalla capacità di fare errori, ma soprattutto di imparare da essi. Questo è un insegnamento che Roberto ha assimilato nel corso degli anni, e che oggi trasmette a chi lavora con lui.
Il brand secondo Roberto Zampedri
Quando si parla di brand, Roberto Zampedri ha una visione chiara. Per lui, il brand è la “faccia” dell’azienda, il primo elemento che il consumatore vede e che trasmette fiducia.
“Più una persona apprezza un brand, più vuol dire che l’azienda sta facendo il lavoro giusto”
Per Roberto, un marchio deve garantire al consumatore un prodotto di qualità, ma deve anche trasmettere un messaggio di affidabilità e impegno. Il Pastaio ha costruito la propria identità proprio su questi principi. Ogni prodotto che porta il suo nome è un impegno a rispettare gli standard di qualità più elevati, e Roberto ha sempre puntato su questa filosofia per differenziarsi nel mercato altamente competitivo. Non a caso, il marchio è conosciuto per essere top di gamma, un’etichetta che porta con sé la garanzia di un prodotto eccellente.
“Non basta fare gnocchi,” spiega Roberto, “bisogna fare gnocchi che siano riconoscibili per la loro qualità e per la passione con cui sono realizzati.” Questo è il messaggio che Il Pastaio ha voluto trasmettere sin dall’inizio, e che oggi continua a essere al centro della sua proposta commerciale.
Conclusione: una lezione di perseveranza e visione
La storia di Roberto Zampedri e de Il Pastaio è una testimonianza di come, con impegno, innovazione e visione, sia possibile trasformare una piccola attività familiare in un brand internazionale di successo. Ma al di là dei numeri e dei successi, ciò che emerge con maggiore forza è l’importanza dei valori che guidano ogni scelta: la passione per il lavoro, la qualità dei prodotti e l’autenticità.
La lezione che Roberto ci offre è chiara: non esistono scorciatoie nel percorso imprenditoriale. Ogni passo deve essere fatto con consapevolezza e determinazione. Ma, come lui stesso afferma, “la verità non ce l’ha nessuno, è un insieme di esperienze e opinioni che possono aiutarci a prendere la strada giusta.” Un insegnamento che va oltre il business, e che si applica alla vita stessa.

L’Opinione del Brand Master
Roberto Zampedri sa bene che costruire un brand richiede sacrificio tanto quanto costruire un’azienda. Ha avuto la fortuna di vivere in prima persona un processo di crescita imprenditoriale di grande rilevanza e, parallelamente, di sperimentare quanto fosse impegnativo far crescere il brand passo dopo passo, imprimendolo nella mente dei clienti. Con il tempo ha potuto constatare il valore di quelle azioni quotidiane, di quei piccoli contributi che giorno dopo giorno hanno rafforzato l’idea di brand nella percezione dei clienti.
Clienti ricorsivi, che hanno riconosciuto la coerenza, la fiducia mantenuta, le promesse rispettate. Grazie a questo percorso, Roberto è riuscito a valorizzare uno degli asset intangibili più preziosi per un’azienda: il brand. Un patrimonio che ha saputo portare sotto i riflettori in un contesto di grande rilevanza come quello del mercato degli investitori.